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VOTO DOMICILIARE

VOTO DOMICILIARE PER ELETTORI AFFETTI DA INFERMITÀ CHE NE RENDANO IMPOSSIBILE L'ALLONTANAMENTO DALL'ABITAZIONE
 
Descrizione del Servizio
Le disposizioni sul voto domiciliare (art.1 del decreto-legge 3 gennaio 2006, n.1, convertito dalla legge 27 gennaio 2006 n.22, come modificato dalla legge 7 maggio 2009, n.46) sono previste in favore degli elettori "affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile" anche con l'ausilio dei servizi di trasporto messi a disposizione dal comune per agevolare il raggiungimento del seggio da parte dei portatori di handicap, e di quelli "affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione".
Tali disposizioni si applicano nel caso in cui i richiedenti, sempre che siano elettori per la relativa consultazione, dimorino, rispettivamente:
  • per il referendum e le elezioni Europee, nell'ambito dell'intero territorio nazionale;
  • per le elezioni regionali, nell'ambito del territorio della regione;
  • per l'elezione suppletiva del Senato, in uno dei comuni ricompresi nell'ambito del collegio uninominale;
  • per il comune, nell'ambito territoriale del comune stesso di iscrizione elettorale.
L'elettore interessato deve far pervenire al Sindaco del proprio Comune di iscrizione elettorale un'espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimora in un periodo compreso fra il 40° e il 20° giorno antecedente la data di votazione, in un'ottica di garanzia del diritto di voto.
La domanda di ammissione al voto domiciliare (che, con riferimento alle elezioni comunali, vale anche per il turno di ballottaggio) deve indicare l'indirizzo dell'abitazione in cui l'elettore dimora e, possibilmente, un recapito telefonico e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell'azienda sanitaria locale.
I dirigenti delle aziende sanitarie locali saranno sensibilizzati affinché venga assicurato un adeguato servizio per il rilascio di tali certificazioni. In particolare, il certificato medico, per non indurre incertezze, dovrà riprodurre l'esatta  formulazione normativa di cui all'art.1 del sopracitato decreto-legge n.1/2006.
 
Come
Per esprimere il voto a domicilio bisogna fare richiesta all’AsP.
È necessaria una documentazione che deve essere rilasciata a non più di 45 giorni dalla data delle consultazioni. Deve ovviamente attestare la grave infermità.
Successivamente la richiesta deve essere presentata al Comune di residenza, con la quale comunica di volere utilizzare la propria abitazione per votare.
Il voto a domicilio avviene nel giorno stesso delle elezioni. Lo raccoglie il presidente dell’ufficio elettorale e uno degli scrutatori del seggio. Devono essere accompagnati dal segretario.
 

 

Allegati